Una questione di dati

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Dal frigorifero intelligente, alla casa domotica, dalla città intelligente all’auto sempre più smart fino ad ogni tipo di gadget wearable e, addirittura il materasso: basta guardarsi attorno per realizzare come tutto oggi sia strutturato per raccogliere dati personali. Non per niente si potrebbe che in questo campo la faccia da padrona la prima legge di Moore: fino a un anno fa i dati disponibili erano circa 40 milioni, 6 mesi fa 20 miliardi, oggi 20 miliardi…..
Una mole infinita di dati, da gestire; in rigorosa osservanza delle regole delle Privacy che, nel nuovo Regolamento europeo che sarà direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dell’Unione dal 25 maggio 2018, si presentano completamente rinnovate. Anzitutto perché vanno a modificare la natura stessa del trattamento delle informazioni nelle imprese. Il flusso di dati diventa infatti ora un vero e proprio processo produttivo che deve essere progettato adeguatamente con criteri efficienti e trasparenti. Un progetto da sottoporre addirittura a certificazione, come prevede l’articolo 43 del Regolamento che istituisce “meccanismi di certificazione della protezione dei dati nonché di sigilli e marchi di protezione dei dati allo scopo di dimostrare la conformità al regolamento dei trattamenti”.

Il nuovo Regolamento introduce diverse novità tre le quali il principio di privacy by design, che si pone l’obiettivo di individuare nuove forme di tutela per le persone basate sulla leva tecnologica, in aggiunta a quelle che tradizionalmente si sono realizzate intervenendo sulla leva giuridica. Il diritto dell’interessato alla “portabilità del dato” (ad. es. nel caso in cui si intendesse trasferire i propri dati da un social network ad un altro) e del diritto all’oblio per cui ogni individuo potrà richiedere la cancellazione dei propri dati in possesso di terzi (per motivazioni legittime). Per Titolari e Responsabili del trattamento tra le novità ricordiamo il principio della accountability  comporterà l’onere di dimostrare l’adozione, senza convenzionalismi, di tutte le misure privacy adottate nel rispetto del Regolamento Europeo.

 

Il testo del nuovo regolamento europeo costituisce un salto di qualità per le imprese, le pubbliche amministrazioni e gli stessi cittadini; impone un cambiamento culturale e di approccio verso una nuova consapevolezza del valore dei dati nella moderna società tecnologica, nell’ottica di trasparenza e di  responsabilizzazione delle imprese e delle PA.
Se diritto e tecnologia saranno ben armonizzati, la maggiore disponibilità di dati potrà realmente determinare un cambiamento di tipo cognitivo, permettendoci la scoperta di nuove relazioni tra dati, persone ed oggetti. È quindi più che mai necessario rafforzarne la tutela “sin dall’inizio”, ossia intervenendo sui trattamenti dal primo momento in cui un servizio o una nuova applicazione sono pensati e progettati.

 

Vai alla guida all’Applicazione del Regolamento UE 2016/679 elaborata dal Garante che traccia un quadro generale delle principali innovazioni introdotte dalla normativa e fornisce indicazioni utili sulle prassi da seguire e gli adempimenti da attuare per dare corretta applicazione alla normativa, già in vigore dal 24 maggio 2016 e che sarà pienamente efficace dal 25 maggio 2018.

 

Paradosso (ma mica poi tanto) sui social

– Pizzeria Google, buona sera…
– Pizzeria cosa?
– Pizzeria Google, signore. Cosa vuole ordinare?
– Ma, questo non era il numero della pizzeria Gino?
– Si signore, ma Google ha comprato la pizzeria e ora il servizio è più completo.
– Va bé, posso ordinare?
– Certo signor Rossi. Vuole la solita pizza?
– La solita pizza, ma lei sa il mio nome? Lei mi conosce?
– E per l’identificatore di chiamate, controllando il suo numero di telefono le ultime 37 volte che ha ordinato una pizza, ha ordinato quattro formaggi.
– Non me lo sarei mai immaginato… voglio proprio la quattro formaggi!
– Signore, posso darle un suggerimento?
– Certo! Avete una nuova pizza nel menù?
– No signore, il menu non è diverso da prima, ma mi permetterei di suggerirle una pizza alla ricotta e rucola.
– Ricotta? Rucola? Nooooo! Io odio queste cose.
– Ma signore, è una cosa buona per la sua salute, e anche perché il suo colesterolo non va così bene.
– Cosa?
– Abbiamo l’informazione dal laboratorio dove ha fatto le sue analisi, incrociando il suo nome e il suo telefono possiamo vedere il livello del colesterolo…
– Non voglio una pizza così, anche perché prendo la mia medicina per il colesterolo e posso mangiare quello che voglio.
– Signore, mi dispiace ma lei non ha preso la sua medicina ultimamente.
– Come lo sa? Ma lei mi sta guardando tutto il tempo?
– Abbiamo accesso ai dati di tutte le farmacie della città. L’ultima volta che ha comprato la sua medicina fu tre mesi fa e la scatola contiene solo trenta compresse.
– È vero, ma lei come lo sa?
– Per la sua carta di credito…
– Cosaa?
– Lei compra sempre la sua medicina nella farmacia Sori che le fa degli sconti se paga con la carta di credito della banca BANK. Grazie ai dati che abbiamo nel nostro data base sui suoi movimenti con la carta di credito, sappiamo che da tre mesi lei non ha comprato niente in questa farmacia. Ma l’ha utilizzata in altri negozi, questo vuol dire che non l’ha persa.
– E se avessi pagato in contante in farmacia? Cosa mi dici ora?
– Lei paga 800 euro in contante alla sua domestica tutti i mesi e il resto delle spese le fa con la carta di credito.
– Come sa quanto pago la domestica?
– Lei paga i contributi e le tasse.
– Ma…!!
– Signore mi dispiace, ma è tutto nello schermo. Ho il dovere di aiutarla. Credo che lei dovrebbe chiedere un appuntamento con il suo dottore, già che a quello scorso lei non è andato e portargli i risultati delle analisi, cosi le può cambiare i farmaci.
– Senti caro, sono stanco, non ce la faccio più, sono stufo di Internet, del PC, del XXI secolo, della mancanza della Privacy, dei DataaBase, di questo paese e di tutti voi!!!
– Ma, signore…
– Stai zitto!!! Me ne vado lontano da qui. In un paese dove non ci sia Internet, né computer, né telefono e né gente che mi controlla!!!
– Ho capito…
– Userò la mia carta di credito per l’ultima volta per comprare un biglietto aereo e andarmene via il più lontano possibile!
– Va bene, signor Rossi.
– Puoi cancellare la mia pizza!
– Nessun problema, già cancellata. Solo una ultima cosa…
– Cosa vuoi?
– Ha il passaporto scaduto –

 

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