Chiudere casa per le vacanze

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Come ogni anno, in vista dei primi esodi estivi verso lidi assolati o freschi rifugi di montagna, si deve affrontare il consueto quanto famigerato grattacapo delle “cose-da-fare” prima di chiudere casa. Per facilitarvi, ecco la guida IMQ con i consigli su cosa fare prima di affiggere sulla porta l’invisibile cartello con su scritto “chiuso per ferie”.

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Qualche giorno prima della partenza è previdente scegliere quali vestiti mettere in valigia, controllare la validità di passaporto e carta d’identità, mettere via i biglietti del treno o dell’aereo per evitare di scordarli sul mobiletto all’ingresso o fare il pieno di benzina, ma è anche buona prassi pensare a una check list delle cose più importanti da fare, completa delle indicazioni per chi sorveglierà la casa in vostra assenza. I più sbadati, che non si saranno ancora posti il problema, possono rimboccarsi le maniche lasciando un mazzo delle proprie chiavi di casa a un vicino o un amico fidato che possa intervenire per qualsiasi evenienza: l’allarme che non funziona a dovere o le piante e i fiori da innaffiare, per citarne alcuni.

Vediamo ora, stanza per stanza, quali accorgimenti adottare per partire in vacanza in tutta serenità.

Camera da letto e salotto

  • Evitate che gli apparecchi restino in stand-by. in questa modalità continuino a consumare energia.
  • Assicuratevi dunque che spine di computer, stereo, TV,  videogiochi, radio siano completamente staccate.
  • Ricordatevi che per il televisore occorre disconnettere anche il collegamento dell’antenna tv in modo da evitare che il fulmine di un temporale estivo danneggi l’apparecchio.

Cucina

  • Qualora abbiate deciso di chiudere casa spegnendo anche l’interruttore generale dell’impianto elettrico, ricordatevi di svuotare e sbrinare frigoriferi e freezer e di lasciare aperti i loro sportelli affinché non si formino muffe nocive.
  • Nel caso in cui, invece, preferiate lasciare in funzione l’impianto elettrico, è buona norma scollegare tutti gli elettrodomestici non necessari come forno, microonde, boiler elettrico, lavastoviglie, staccando la spina.
  • Badate bene di chiudere con cura i rubinetti dell’acqua della lavastoviglie e di non tappare lo scarico del lavello perché nel caso di una perdita di acqua genererebbe un allagamento.
  • Chiudete il rubinetto generale del gas
  • Prima di andare via pulite la cucina e gettate via tutta la spazzatura per evitare sgradevoli odori e sorprese al vostro rientro.

Bagno

  • Controllate attentamente che non vi siano perdite dai rubinetti e che su muri, soffitti e pavimento non vi siano aloni di umidità, segni di perdite di tubature o infiltrazioni d’acqua.
  • Chiudete bene il rubinetto della lavatrice e, come per il lavello da cucina, non tappate assolutamente scarichi di lavabi, docce e vasche da bagno.
  • Ricordatevi sempre di chiudere lo scaldabagno e di lavare accuratamente il bagno, lasciando che si asciughi e curandovi di non lasciare indumenti bagnati.

Porte e finestre

Un quarto delle irruzioni avviene attraverso le finestre, quindi assicuratevi che siano ben chiuse, anche quelle dei piani superiori. Se vi siete dotati anche di misure passive di protezione (grate per le finestre e porte blindate) badate bene di chiuderle adeguatamente.

Il sistema di allarme

  • Accertatevi che l’impianto d’allarme non sia collegato all’interruttore generale e che dunque venga disattivato quando viene staccato.
  • Qualche giorno prima della partenza verificate il corretto funzionamento del vostro sistema antintrusione e ricordatevi di inserirlo alla partenza.

Piante e animali

  • Trasferite le piante d’appartamento all’aperto o in un angolo riparato dal sole e dal vento e provvedete ad assicurarne la necessaria irrigazione.
  • L’unica indicazione a proposito degli animali domestici che, siamo certi, trascorreranno le vacanze con voi o al massimo in pensione presso amici fidati e amanti degli animali, è quella di rifornirvi, prima della partenza, delle quantità di mangime a loro necessario per tutta la vacanza, soprattutto nel caso in cui i vostri amici a quattro zampe seguano una dieta particolare o si nutrano di croccantini e scatolette di marche non reperibili ovunque.

Giornali e posta

Se avete degli abbonamenti a quotidiani o altre consegne, ricordatevi di sospenderli prima di partire. L’accumulo di posta nella cassetta o di fronte la porta di casa casa, indicherebbe subito la vostra assenza.

Social

Oltre il 70% dei ladri cerca sui social media informazioni per trovare case vuote. Secondo la ricerca degli esperti di sicurezza eSafes, i malintenzionati spiano i nostri account Facebook, Instagram e Twitter. Tra le cose da fare prima di partire, quindi, la più importante riguarda proprio la condivisione delle informazioni. Non bisognerebbe mai scrivere sui social che stiamo partendo e che la nostra casa è vuota.

Tecnologie per la sorveglianza della casa

Se avete uno smartphone potrete facilmente controllare la casa da remoto tramite un’app con relativa videocamera installata nelle aree da sorvegliare.

 

Reati, furti e rapine in Italia: i dati Censis 2018

Nel 2017 sono stati denunciati complessivamente 2.232.552 reati, diminuiti del 10,2% rispetto all’anno precedente.In particolare, gli omicidi si riducono dai 611 del 2008 ai 343 dell’ultimo anno (-43,9%), le rapine passano da 45.857 a 28.612 (-37,6%) e i furti scendono da quasi 1,4 milioni a poco meno di 1,2 milioni (-13,9%). La concentrazione dei reati in alcune zone amplifica però le paure. In sole quattro province italiane, dove vive il 21,4% della popolazione, si consuma il 30% dei reati. Capitale del crimine è Milano, al primo posto con 237.365 reati commessi nel 2016 (il 9,5% del totale), poi Roma (con 228.856 crimini, il 9,2%), Torino (136.384, pari al 5,5%) e Napoli (136.043, pari al 5,5%). Anche considerando l’incidenza del numero dei reati in rapporto alla popolazione, Milano resta in vetta alla classifica, con 7,4 reati denunciati ogni 100 abitanti, seguita da Rimini (7,2), Bologna (6,6), Torino e Prato (entrambe con 6 reati ogni 100 abitanti

Come si difendono gli italiani (dati Censis giugno 2018)

Il 92,5% degli italiani adotta almeno un accorgimento per difendersi da ladri e rapinatori. Il più utilizzato è la porta blindata, che protegge dalle intrusioni le case di oltre 33 milioni di italiani (il 66,3% della popolazione adulta), 21 milioni di cittadini (il 42%) si è dotato di un sistema d’allarme, più di 17 milioni (il 33,5%) hanno montato inferriate a porte e finestre, quasi 16 milioni (il 31,3%) hanno optato per vetri e infissi blindati, più di 15 milioni (il 30,7%) hanno installato una telecamera, poco meno di 10 milioni (il 19,4%) hanno comprato una cassaforte per custodire i propri beni. Per precauzione lasciano le luci accese quando escono di casa poco meno di 15 milioni di italiani (il 29%).

 

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